Brunella Rossi nasce a Genova nel 1957.
Dal 1991 vive e lavora a Milano.
Dopo un iniziale percorso autodidattico, affina la sua tecnica grazie all’insegnamento della pittrice Tata Ferrero. È influenzata dalla nuova corrente artistica ligure (Rocca, Sturla, Zappettini), ma è la conoscenza con lo scultore Ferraris ad accendere la scintilla che porterà l’artista ad abbandonare progressivamente la tradizionale tecnica pittorica in favore di una forma stilistica che intende trasferire sulla tela la forza espressiva della materia.
Il bisogno di superare l’inconsistente matericità dell’acquerello o della tempera spinge Brunella Rossi a rendere le superfici pittoriche sempre più scabre e mosse, sperimentando l’applicazione sulle sue tele dei materiali più diversi (sabbie, vetro, polveri di marmo). La sua pittura diventa sempre più libera ed informale, ma non per questo meno rigorosa nel suo saper manipolare sapientemente quel materiale per sua natura così indisciplinato che è la sabbia.
Le sue Arenarie hanno praticamente sostituito i colori dei “tubetti” in una grande tavolozza naturale dalle incredibili varianti tonali e le sue composizioni sono, in fondo, delle liriche dedicate alla grande Madre Terra, eseguite solo con ciò che la terra stessa le dona. La sua capacità di stabilire un rapporto di intimità con la materia costituisce tutt’ora la sua più sentita ed evidente peculiarità d’artista.
Brunella Rossi è socia del Museo della Permanente di Milano